domenica 24 febbraio 2013

Ed era lei, la neve

E un mattino,
appena alzati, pieni di sonno,
ignari ancora,
d' improvviso aperta la porta,
meravigliati, la calpestammo.
Posava, alta e pulita
in tutta la sua tenera semplicità.
Era
timidamente fastosa
era
fittissimamente di sé sicura.
Giacque
in terra
sui tetti
e stupì tutti
con la sua bianchezza.
Ed era davvero tanta
ed era davvero bella,
cadeva e cadeva
nel baccano dell' alba
fra il rombo delle macchine e lo sbuffare dei cavalli,
sotto i piedi non si scioglieva,
anzi diventava più compatta.
Giaceva
fresca e scintillante,
e ognuno ne era abbagliato.
Ed era lei, la neve.La vera.
L' aspettavamo.
Era venuta.

EVGENIJ      EVTUSCENKO

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